Compara Arie | ||
11/02/1748 Roma
G. Manna (comp.) A. Zeno (lib.) |
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Già vedo in periglio lo sposo che adoro; non ho più consiglio, d'affanno già moro, né un'ombra di speme si trova per me. Fra tante vicende si turba il pensiero; or dubito, or spero, né l'alma comprende l'affanno qual è. |
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Fonti : | ||
n. 15 aria; atto.scena : 2.07; p. 35 Emilia: G. Sidotti G. Manna (comp.), A. Zeno (lib.) Lucio Papirio dittatore* Roma, Bernabò e Lazzarini, 1748 11/02/1748 Roma, Teatro delle Dame |