Compara Arie | ||
08/01/1749 Roma
Rinaldo di Capua (comp.) G. Tagliazucchi (lib.) |
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Deh se pietà pur senti de' gravi casi miei, frena que' mesti accenti, lascia di sospirar. Non è l'orror di morte ma la tua pena, o cara, che nella rea mia sorte può farmi vacillar. |
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Fonti : | ||
n. 17 aria; atto.scena : 2.11; p. 42 Mario: G. Majorano Rinaldo di Capua (comp.), G. Tagliazucchi (lib.) Mario in Numidia** Roma, Bernabò e Lazzarini, [1749] 08/01/1749 Roma, Teatro delle Dame |