Compara Arie | ||
26/12/1748 Firenze
G.B. Pescetti (comp.) [A. Salvi] (lib.) |
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Ritorna nell'alma di pace il seren. Già ride la calma in questo mio sen. Dall'aspre catene disciolto il mio bene felice si gode la sua libertà. Ah viva contento chi vita gli dà. Di sorte funesta più i lampi non curo. Né più la tempesta spavento mi fa. |
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Fonti : | ||
n. 22 aria; atto.scena : 3.09; p. 49 Tusnelda: C. Luzzi G.B. Pescetti (comp.), [A. Salvi] (lib.) Arminio* Firenze, si vende alla stamperia di Cosimo Maria Pieri, [1749] 26/12/1748 Firenze, Teatro della Pergola |