Compara Arie | ||
1750 Vienna
D. Perez (comp.) A. Zeno (lib.) |
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Leon che alla foresta i figli suoi non trova rugge, minaccia e freme né dal cammin si arresta finché col piè non preme estinto il cacciator. Così finché l'indegno avvolto nel suo sangue io non rimiri esangue non avrà alcun ritegno il giusto mio furor. |
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Fonti : | ||
n. 21 aria; atto.scena : 3.05; p. 46 Vologeso: G. Tedeschi D. Perez (comp.), A. Zeno (lib.) Vologeso re de' Parti* Vienna, Giov. Pietro van Ghelen, 1750 1750 Vienna, nella cesarea corte |