Compara Arie | ||
24/11/1692 Lodi
G. Griffini (comp.) F. de Lemene (lib.) |
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Ma so ben ciò che sarebbono quei ch'ognun trinciano e tacciano. Nel veder che donne tacciano il poeta morderebbono. E dirian in caso simile ch'egli fece error notabile se per far cosa mirabile non curò del verisimile. Ma non san quel che si ciarlano, né quai leggi qui si diano che comandan, che non siano più di quelli che parlano. |
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Fonti : | ||
n. 35 aria; atto.scena : 2.20; p. 44 Silvano: G. Prosperini P. Magni (comp.), G. Griffini (comp.), [F. de Lemene] (lib.) Endimione** Lodi, Carlo Antonio Sevesi, 1692 24/11/1692 Lodi, n. 34 aria; atto.scena : 2.20; p. 36 Silvano: G. Prosperini P. Magni (comp.), G. Griffini (comp.), [F. de Lemene] (lib.) Endimione Milano, Carlo Giuseppe Quinto, 1693 14/02/1693 Lodi, |