Compara Arie | ||
aut. 1711 Verona
T. Orgiani (comp.) [G. Collatelli] (lib.) |
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Sdegnami quanto vuoi, sprezzami quanto puoi, ch'io ti voglio adorar benché crudele. Dirò costante ognor al misero mio cor che preggio è dell'amor esser fedele. |
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Fonti : | ||
n. 24 aria; atto.scena : 2.12; p. 32 Armida T. Orgiani (comp.), G. Collatelli (lib.) Armida, regina di Damasco Verona, [s.n.], 1711 aut. 1711 Verona, Teatro |