Compara Arie | ||
1703 Torino
A.F. Martinenghi (comp.) P. d' Averara (lib.) |
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Arrabbiata, vecchia irata se il mio amor no vuoi, nol merti. Villanaccio, birbantaccio ti riniego, non mi piego a mirar quel ceffo d'orso. Vecchiaccia bruttissima. Figura orrendissima. Se ti giungo se t'arrivo, quel mostaccio da buffone, quella gobba da bastone, giuro al ciel t'aggiusterò. giuro al ciel ti romperò Sta lontano. Non t'appressare. Deh non farti strapazzare. Che lo sdegno sfogherò. Ché la rabbia sfogherò. |
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Fonti : | ||
n. 26 duetto; atto.scena : 2.07; p. 47 Desbo: P.P. Pezzoni Gelda: A. Predieri A.F. Martinenghi (comp.), P. d' Averara (lib.) Arsiade Torino, Gio. Battista Zappata, 1703 1703 Torino, Regio Teatro |