Compara Arie | ||
8 o 17 mag. 1702 Napoli
A. Scarlatti (comp.) [G.D. Pallavicino] (lib.) |
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È giunta pur l'ora di viverti accanto. Signora, signora non s'agiti tanto. Son tutta contenta che ho preso marito. Mi senta, mi senta, vogli'esser servito, stimato, obbedito già questo si sa. Col vostro bel guardo pupille serene fissatevi in me. Va bene? - Va bene. Venite ma tardo movete il bel piè. Va bene così? Va bene sì sì. Mi faccia un inchino. Adesso lo fo. Va bene? - È divino far più non si può. Sospira. Ah, ah. Va bene. - Ben va. |
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Fonti : | ||
n. 59 duetto; atto.scena : 3.08; p. 56 Lesbina: L. Nannini Milo: G.B. Cavana A. Scarlatti (comp.), [G.D. Pallavicino] (lib.) Tiberio imperatore d'Oriente* Napoli, Parrino e Mutio, 1702 8 o 17 mag. 1702 Napoli, Teatro di Palazzo Reale |