Compara Arie | ||
ded. 24/01/1681 Firenze
A. Melani (comp.) L. Adimari (lib.) O. Ximenes d'Aragona (lib.) |
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D'un bel sen l'almo candore di due labbra il bel vermiglio vuol che brami il mio dolore vuol che adori il mio periglio. Vaghe luci di zaffiri bionde trecce che son d'oro fan soavi i miei sospiri rendon dolce il mio martoro. |
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Fonti : | ||
n. 55 aria; atto.scena : 3.17; p. 65 Roberto A. Melani (comp.), L. Adimari (lib.), O. Ximenes d'Aragona (lib.) Il carceriere di se medesimo** Firenze, Vincenzo Vangelisti, [1681] ded. 24/01/1681 Firenze, Accademia degl'Infuocati |