Compara Arie | ||
carn. 1691 Genova
G.A. Perti (comp.) N. Minato (lib.) |
||
È pur caro esser ferito dal tuo ciglio o mio tesor contemplando il dolce sguardo dei begl'occhi ond'io tutt'ardo m'è gradito il mio dolor. Quanto dolce è quel martoro che mi porge il dio bambin le catene son diletto che mi strugge intorno al petto il bell'oro del tuo crin. |
||
--- |
||
Fonti : | ||
n. 09 duetto; atto.scena : 1.05; p. 16 Scipione Servilio: A. Rinaldi Giulia: A.M. Torri G.A. Perti (comp.), N. Minato (lib.) Il Pompeo* Genova, Antonio Scionico, 1691 carn. 1691 Genova, Teatro del Falcone |