Compara Arie | ||
02/01/1693 Roma
C. Campelli (comp.) G. Gigli (lib.) |
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Scorre in Colco un'onda pura per tradir la sete ai fiori che coi chiari infidi umori ciò che bagna in sasso indura; tal natura ha il mio cordoglio che Albarosa indura in scoglio coll'umor che 'l ciglio strugge ma se scoglio è colei, come mi fugge! Dove il Nil dai monti scende per bagnar d'Egitto il piano al cader del flutto insano il vicin sordo si rende; tal vicende ha il mio dolore ch'a una bella assorda il cuore per versar di troppi pianti ma sorda shimè, come v'accorda i canti! |
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Fonti : | ||
n. 13 aria; atto.scena : 1.07; p. 21 Amaranto P. Franchi (comp.), G. Gigli (lib.) Amore fra gl'impossibili** Roma, Gio. Giacomo Komarek, 1693 02/01/1693 Roma, Teatro duchessa di Zagarolo |