Compara Arie | ||
14/01/1668 Genova
A. Sartorio (comp.) N. Minato (lib.) |
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Oggidì così si fa. Si conosce appena il vero. Si confonde ogni mestiero al rovescio il mondo va. Quel barbon fa l'erudito e si sa ch'è un ignorante, e quel giovine impazzito fa del grave e del prestante. Taluno a quel tale polisce il mantello con finta umiltà ma il fine si sa. Col manto d'agnello la volpe si copre ma poi ben tosto si conosce a l'opre. !Quella donna che si vede così brutta per natura fa ricorso a la pittura farsi bella così crede. Talun fa del bravo c'un'oncia di core nel petto non ha. Armato ognor va ma s'ode il rumore si mostra l'insano pronto di piè più che non è di mano. Insomma questo mondo è uno spedal da pazzi ma la pazzia maggior ch'ogn'altra eccede a promessa di donna è prestar fede. |
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Fonti : | ||
n. 56 aria; atto.scena : 3.09; p. 54 Eudemo [A. Sartorio] (comp.), N. Minato (lib.) La prosperità di Elio Seiano Genova ; Napoli, [s.n.], 1671 14/01/1668 Genova, Teatro del Falcone n. 56 aria; atto.scena : 3.09; p. 54 Eudemo [A. Sartorio] (comp.), N. Minato (lib.) La prosperità di Elio Seiano Genova, Benedetto Celle, 1668 14/01/1668 Genova, Teatro del Falcone |