Compara Arie | ||
27/11/1708 Modena
Anonimo (comp.) A. Zeno (lib.) |
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Troppo mi fosti ingrato idolo mio adorato per non doverti amar. Pria che manchi in me la fede potrą il sol cangiar sua sede e senz'onda esser il mar. Se ben mi fosti grato idolo mio adorato pił non ti deggio amar. Che la tua sincera fede del gran trono o degna erede al tuo re devi serbar. |
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riscrittura ripresi i vv. 1-3/7-9 (con varianti), 4-6/4-6; aggiunti gli altri Ancor che ceda al fato [C.F. Pollarolo] (comp.), L' odio e l'amore 1708, Livorno |
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Fonti : | ||
n. 05 duetto; atto.scena : 1.05; p. 14 Costanza Roberto Anonimo (comp.), A. Zeno (lib.) Griselda Modena, Antonio Capponi, 1708 27/11/1708 Modena, |