Compara Arie | ||
02/1688 Napoli
[A. Scarlatti] (comp.) G.D. de Totis (lib.) |
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È Cupido un fanciullo che nasce dal desio che s'accende in un core nato poi col suo latte lo pasce bella speme nutrice d'amore. Perché spieghi poi libere l'ali lieti vanni la fede li porge ma se tema gelosa l'assale more e in sdegno cangiato risorge. |
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Fonti : | ||
n. 19 aria; atto.scena : 1.16; p. 22 Pelope [A. Scarlatti] (comp.), G.D. de Totis (lib.) La Rosmene, o vero L'infedeltà fedele Napoli, Francesco Mollo, 1688 02/1688 Napoli, Teatro di Palazzo Reale n. 20 aria; atto.scena : 1.17; p. 29 Pelope [A. Scarlatti] (comp.), G.D. de Totis (lib.) La Rosmene, ovvero L'infedeltà fedele Firenze, Vincenzio Vangelisti, 1689 01/07/1689 Firenze, Conversazione del Casino da S. Marco n. 19 aria; atto.scena : 1.17; p. 23 Pelope [A. Scarlatti] (comp.), G.D. de Totis (lib.) La Rosmene, overo L'infedeltà fedele Roma, stamperia della Rev. Cam. Apostolica, 1690 1690 Roma, n. 20 aria; atto.scena : 1.17; p. 30 Pelope [A. Scarlatti] (comp.), G.D. de Totis (lib.) La Rosmene, o vero L'infedeltà fedele Ferrara, Bernardino Pomatelli, 1694 ded. 18/01/1694 Ferrara, Teatro Bonacossi |