Compara Arie | ||
02/1688 Napoli
[A. Scarlatti] (comp.) G.D. de Totis (lib.) |
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Tenti invan mostro spietato l'onestą d'un'alma forte; sarą Pelope o la morte di mia fé l'oggetto amato. Armellin ch'alle sue voglie il candor propon per legge di morir prima si elegge che macchiar l'intatte spoglie. |
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Fonti : | ||
n. 30 aria; atto.scena : 2.13; p. 38 Rosmene [A. Scarlatti] (comp.), G.D. de Totis (lib.) La Rosmene, o vero L'infedeltą fedele Napoli, Francesco Mollo, 1688 02/1688 Napoli, Teatro di Palazzo Reale |