Compara Arie | ||
ded. 26/12/1671 Venezia
G.M. Pagliardi (comp.) [D. Gisberti] (lib.) |
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Chi d'amor servo si fa lieto un giorno mai non godrà e qual Tizio fra l'arene che sbranato dalle pene a le sue doglie rinascendo va. Chi d'amor servo si fa lieto un giorno mai non godrà. Perirà chi mi rapì la beltà che mi ferì; chi mi toglie il sol ch'adoro di Prometeo avrà il martoro cadrà estinto in questo dì! Perirà chi mi rapì la beltà che mi ferì. |
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varianti estensive la 2a strofa è una riscrittura di "Chi mi rapì" (Pagliardi 1672, 3.06) Chi d'amor servo si fa G.M. Pagliardi (comp.), Caligola delirante** ded. 26/12/1671, Venezia |
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Fonti : | ||
n. 58 aria; atto.scena : 3.06; p. 55 Artabano G.M. Pagliardi (comp.), [D. Gisberti] (lib.) Caligola delirante Venezia, Francesco Nicolini, 1672 ded. 26/12/1671 Venezia, Teatro Grimano di SS. Giovanni e Paolo n. 63 aria; atto.scena : 3.06; p. 57 Artabano G.M. Pagliardi (comp.), [D. Gisberti] (lib.) Caligola delirante Palermo, Anselmo, 1678 1678 Palermo, Teatro n. 59 aria; atto.scena : 3.06; p. 51 Artabano G.M. Pagliardi (comp.), [D. Gisberti] (lib.) Caligola delirante Firenze, Vincenzo Vangelisti, 1685 1685 Firenze, |