Compara Arie | ||
23/05/1754 Venezia
G. Scarlatti (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Lascia giacer sul prato leon a stragi avvezzo; non lo destar che irato qual turbine, qual lampo l'ovile, il colle, il campo di sangue inonderà. Stolto è chi volge in mente frenar le rapid'onde ... ... ...e ... ... ...le sponde ... ... ... sa. |
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Fonti : | ||
n. 06 aria; atto.scena : 1.08; p. 18 Ezio: P. Potenza G. Scarlatti (comp.), P. Metastasio (lib.) Ezio Venezia, Angiolo Geremia, [1754] 23/05/1754 Venezia, Teatro San Samuele |