Compara Arie | ||
prim. 1758 Livorno
B. Galuppi (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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In quel paterno amplesso ... In questo estremo addio ... Padre, consorte ... oh dio! Sento mancarmi il cuor. Odia il tiranno indegno com'io l'odiai finor. Dammi l'estremo pegno d'un infelice amor. Il cielo a questo segno chi vide ingiusto ancor? Rammentati chi sei Serbami la tua fé. Come obliar potrei che l'idolo mio tu sei che tu sei padre e re. La cara figlia, il trono tutto in un dì perdei. Lo sposo. - La consorte, voi mi rapite o dei. Ah no che più la morte spavento mio non è. |
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Fonti : | ||
n. 15 terzetto; atto.scena : 2.10; p. 55 Osroa: D. Magalli Farnaspe: F. Mazzanti Emirena: C. Spagnoli B. Galuppi (comp.), P. Metastasio (lib.) Adriano in Siria [2a ver.] Livorno, Anton Santini e compagni, 1758 prim. 1758 Livorno, Teatro San Sebastiano n. 14 terzetto; atto.scena : 2.10; p. 43 Osroa: C. Carlani Farnaspe: G. Belli Emirena: C. Spagnoli B. Galuppi (comp.), P. Metastasio (lib.) Adriano in Siria [2a ver.] Napoli, Girolamo Flauto, 1759 10/07/1759 Napoli, Teatro San Carlo |