Compara Arie | ||
fiera 1751 Reggio Emilia
B. Galuppi (comp.) A. Zeno (lib.) |
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In stringerti al seno mio dolce tesoro languisco e non moro per sempre penar. Ah questa mia vita fra i teneri amplessi nel volto adorato potessi spirar. Mio bene, cor mio. Addio sposo amato, che barbaro fato, che pena per me! Che aspettano i rei dagli astri crudeli se l'alme fedeli han questa mercé. se morte avessi almeno, contento morirei, mio ben cor mio. contenta morirei, mio ben cor mio. Amami e vivi, o cara. Ahi! Che partenza amara! Addio. Morir non posso; e posso dirti addio. |
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riscrittura In stringerti al seno A. Caldara (comp.), Lucio Papirio dittatore** 04/11/1719, Vienna |
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Fonti : | ||
n. 22 duetto; atto.scena : 3.08; p. 64 Quinto Fabio: G. Conti Papiria: C. Aschieri B. Galuppi (comp.), A. Zeno (lib.) Lucio Papirio* Reggio, Vedrotti e Davolio, [1751] fiera 1751 Reggio Emilia, Pubblico |