Compara Arie | ||
carn. 1727 Torino
D.N. Sarro (comp.) P. Metastasio (lib.) |
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Se vuoi, mio dolce amore, ch'io mora, eccoti il core; passami il seno, o dio, vivere non poss'io, senza di te. Da quella man ferita il perdere la vita gradito mi sarà; la morte non avrà terror per me. |
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Fonti : | ||
n. 17 aria; atto.scena : 2.07; p. 36 Didone: A.M. Merighi D.N. Sarro (comp.), P. Metastasio (lib.) Didone abbandonata Torino, Francesco Antonio Gattinara, nella stampa di Gio. Radix, [1727] carn. 1727 Torino, Regio Teatro |