Compara Arie | ||
carn. 1738 Bergamo
J.A. Hasse (comp.) [P. Metastasio] (lib.) |
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Che gran pena trafigge il mio core, l'odio parla e son vinta da amore; fremo irata e pietosa mi struggo, quel che fuggo ... poi deggio bramar. Forma il labro sdegnosi l'accenti, sorge il core e gli dice: tu menti. Chi vuoi morto? Quel dolce tesoro per cui moro ... e m'è caro il penar. |
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varianti locali Che gran pena trafigge il mio core J.A. Hasse (comp.), Tigrane* 04/11/1729, Napoli |
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Fonti : | ||
n. 08 aria; atto.scena : 1.14; p. 22 Mandane: A. Cosimi J.A. Hasse (comp.), P. Metastasio (lib.), G. Boldini (lib.), D. Lalli (lib.) Artaserse Bergamo, fratelli Rossi, 1737 carn. 1738 Bergamo, Teatro n. 08 aria; atto.scena : 1.14; p. 22 Mandane: A. Cosimi J.A. Hasse (comp.), P. Metastasio (lib.), G. Boldini (lib.), D. Lalli (lib.) Artaserse Vicenza, [s.n.], 1738 fiera 1738 Vicenza, |