Compara Arie | ||
carn. 1754 Roma
Rinaldo di Capua (comp.) A. Papi (lib.) |
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Già di Lete alla torbida sponda mi richiama funesto nocchiero; già di larve uno stuol mi circonda e sdegnata già miro ch'ogni ombra mi minaccia e d'orrore m'ingombra padre ingrato mi sento chiamar. Figlio, ahi figlio non chieder vendetta, non lagnarti già il padre s'affretta le bell'orme del figlio a calcar. |
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Fonti : | ||
n. 22 aria; atto.scena : 3.11; p. 60 Attalo: D. Magalli Rinaldo di Capua (comp.), A. Papi (lib.) Attalo** Roma, si vendono da Fausto Amidei, [1754] carn. 1754 Roma, Teatro Capranica |