Compara Arie | ||
31/01/1756 Milano
G. Cocchi (comp.) Anonimo (lib.) |
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La sorte mi condanna alle sventure estreme; ma questo cor non teme lo stesso ognor sarà. Solo l'altrui periglio m'agita il sen, m'affanna, la cara sposa, il figlio impallidir mi fa. |
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Fonti : | ||
n. 11 aria; atto.scena : 2.01; p. 18 Dorimaspe: F. Boschi G. Cocchi (comp.), Anonimo (lib.) Emira* Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1756 31/01/1756 Milano, Regio Ducal Teatro n. 10 aria; atto.scena : 2.01; p. 19 Dorimaspe: P. De Mezzo G. Cocchi (comp.), Anonimo (lib.) Emira Venezia, Modesto Fenzo, 1756 22/05/1756 Venezia, Teatro Vendramin di S. Salvatore |