Incipit : |
Chiedi invano amor da me |
Forma : |
duetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Selene, sorella di Didone Elisa, e amante occulta di Enea Araspe, confidente di Jarba, e amante di Selene
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Autori : |
[T.G. Albinoni] (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
26/12/1728 - Milano
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Testo : |
Chiedi invano amor da me. Perché mai, mio ben, perché? Son fedele e l'idol mio Io no voglio abbandonar. Sei crudele, e pure, o dio, non ti posso abbandonar.
Spiego a te gli affanni miei né ti movi al mio penar? A languir solo non sei non sei solo a sospirar.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Chiedi invano amor da me
Porpora N. (comp.), Metastasio P. (lib.) in:
Didone abbandonata - Reggio Emilia, fiera 1720
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Titolo dell'opera : |
Didone abbandonata
tragedia per musica
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Autori dell'opera : |
[Tomaso Giovanni Albinoni] (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Tomaso Giovanni Albinoni, Didone abbandonata
Milano, Giuseppe Richino Malatesta, 1728
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Posizione : |
n. 12 - atto.scena: 2.03 / pos. C; p. 28
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Rappresentazione : |
26/12/1728 - Milano, Regio Ducal Teatro
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Interprete : |
Teresa Cotti (Selene) Gaetano Majorano, detto Caffarelli (Araspe)
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