Aria

Incipit  :  Occhi cari, adorati
Forma :  duetto
Metro dei versi :  7,7,11
Personaggio :  Lesbino
Uranio
Autori :  F.A.M. Pistocchi, detto Pistocchino (comp.)
A. Zeno (lib.)
J.C. Rau (lib.)
Data e Luogo :  mar. 1697 - Ansbach
Testo :  Occhi cari, adorati,
vive del sol fiamelle,
occhi non siete, no, ma siete stelle.

Labra dolci e soavi,
cune d'amor vezzose,
labbra non siete, no, ma siete rose.

De l'aureo crine meno biondeggiano
le spiche intatte.

È assai men bianco del fronte candido
il puro latte.

Ma con sì gran beltà
come accordi, idol mio, tanta impietà?

Con sì gentil sembianza
come si unisce (oh dio) tanta incostanza?

Vedrò prima al mio pianto i sassi piangere
e sospirare ai miei sospiri i frassini
che mai poss'io quel duro cuore infrangere.

Vedrò prima su l'ali il vento immobile,
le frondi non cader degli euri al sibilo
che mai trovi costanza in cuor sì mobile.

Crudel, quanto tu vuoi
sprezzami, usa rigor:
amerò gli occhi tuoi,
ti porterò nel cuor.

Infido e bel sembiante,
schernisci la mia fé,
ti adorerò costante
e vivrò sol per te.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il Narciso**  
pastorale per musica
Autori dell'opera :  Francesco Antonio Mamiliano Pistocchi, detto Pistocchino (comp.)
Apostolo Zeno (lib.)
Johann Christian Rau (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Francesco Antonio Mamiliano Pistocchi, Il Narciso
Anspach [= Onolzbach], Geremia Kretschman, [1697]
Posizione :  n. 25 - atto.scena: 3.08 / pos. B1
Rappresentazione :  mar. 1697 - Ansbach, Teatro di corte : prima assoluta
Interprete :  Giuseppe Cassani (Lesbino)
Stefano Frilli (Uranio)

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