Aria

Incipit  :  Son sė tenera di core
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Flora, damigella d'Anagilda
Autori :  G.M. Orlandini (comp.)
A. Salvi (lib.)
Data e Luogo :  [carn.] 1720 - Torino
Testo :  Son sė tenera di core
che se leggo il Calloandro,
o Platire, o l'Alessandro,
Amadis, o Palmerino,
la Cassandra, o 'l re Diosino,
dall'affanno e dal dolore
son costretta a lagrimar.

Io so ben che tutte quelle
sono favole e novelle
e ne sento dispiacere
come fosser cose vere;
quando poi godon gl'amanti
allor cangio in riso i pianti
e mi sento consolar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il carceriere di se stesso**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Maria Orlandini (comp.)
Antonio Salvi (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Giuseppe Maria Orlandini, Il carceriere di se stesso
Torino, Francesco Antonio Gattinara, 1720
Posizione :  n. 08 - atto.scena: 1.08 / pos. C; p. 16
Rappresentazione :  [carn.] 1720 - Torino, Teatro Carignano : prima assoluta
Interprete :  Rosa Ungarelli (Flora)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie