Aria

Incipit  :  Poiché d'ogni nobil core
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Selene, sorella di Didone e amante occulta di Enea
Autori :  Anonimo (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  ded. 26/12/1726 - Livorno
Testo :  Poiché d'ogni nobil core
e l'onor solo signore
quel che vuole adorerò.

Anche ad onta della sorte
del mio amor costante e forte
chiaro segno io lascerò.

Note: :  ---
  Relazione :  varianti locali
Pria che d'ogni nobil core
Vivaldi A. (comp.), Marchi A. (lib.)
in:  L' Artabano - Mantova, carn. 1725
Titolo dell'opera :  Didone abbandonata  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Anonimo (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Anonimo, Didone abbandonata
Firenze, Bernardo Paperini, 1727
Posizione :  n. 25 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 64
Rappresentazione :  ded. 26/12/1726 - Livorno, Teatro San Sebastiano
Interprete :  Teresa Zanotti (Selene)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Pria che d'ogni nobil core nuova Farnace
A. Zanucchi
A. Vivaldi
A. Marchi
L' Artabano
    A. Vivaldi
    [O. Pollarolo ?]
    A. Marchi
Mantova
Teatro Arciducale
carn. 1725 DRT0005083
          L2 Poiché d'ogni nobil core varianti locali Selene
T. Zanotti
 Anonimo
P. Metastasio
Didone abbandonata
    Anonimo
    P. Metastasio
Livorno
Teatro San Sebastiano
ded. 26/12/1726 0001152228