Sento voce del popol romano fin dall'alto gridare è inumano e le furie con strida d'affanno poi ripigliano è un mostro tiranno la sua colpa, l'indegna sua sorte la sua morte su gli occhi ci sta.
E voi pur suoi secreti pensieri voi gli dite, voi perfido onori lascia il regno e 'l suo sangue versato Roma, il fato, gli dei placherà.