Aria

Incipit  :  Sento, che per l'affetto
Forma :  terzetto
Metro dei versi :  8, 7
Personaggio :  Teodosio II, imperatore, amante d'Atenaide
Atenaide, sotto nome di Eudossa, figlia di Leontino
Leontino, filosofo, padre di Atenaide
Autori :  A. Vivaldi (comp.)
[A. Zeno] (lib.)
Data e Luogo :  29/12/1728 - Firenze
Testo :  Sento, che per l'affetto
quest'alma nel mio petto
non sa più che bramar.

Dal grand'affanno, o dio,
oh sposo, oh padre mio
mi trovo a respirar.

Sento che per l'affetto
quest'alma nel mio petto
non sa più che bramar.

Un dì sì fortunato
non fu, né mai sarà.
O mia speranza bella.
O mio conforto e calma.
Nel sen contenta ho l'alma
più tema il cor non ha.

Sento che per l'affetto
quest'alma nel mio petto
non sa più che bramar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' Atenaide*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Vivaldi (comp.)
[Apostolo Zeno] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Antonio Vivaldi, L' Atenaide
Firenze, Domenico Ambrogio Verdi, [1728]
Posizione :  n. 38 - atto.scena: 3.18 / pos. B1; p. 70
Rappresentazione :  29/12/1728 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
Interprete :  Gaetano Valletta (Teodosio II)
Giustina Turcotti (Atenaide)
Annibale Pio Fabbri (Leontino)

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