Aria

Incipit  :  Odi al suon di plettri aurato
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Oreste, fratello sconosciuto d'Ifigenia
Autori :  G.M. Orlandini (comp.)
[B. Pasqualigo] (lib.)
Data e Luogo :  21/01/1719 - Venezia
Testo :  Odi al suon di plettri aurato
modular musico fiato
Se a ferir tremole corde
dotta man la cetra morde;
Poi veloce a' fugaci
e varie note.

Tal minuti e vaghi intanto
libra i modi il dolce canto;
e in soavi bei concenti
tremolar odi gli accenti
tesser pause ad eccheggiar.

Che se poi le acute fila
frange il plettro o le contorce
e le gravi ancor flagella;
e qual tromba che rimbomba
le sonore e rauche accorda.

Grave il canto a or t'assorda
lieve e gonfio a susurrar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ifigenia in Tauride**  
tragedia da cantarsi
Autori dell'opera :  Giuseppe Maria Orlandini (comp.)
[Benedetto Pasqualigo] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Giuseppe Maria Orlandini, Ifigenia in Tauride
Venezia, Marino Rossetti, 1719
Posizione :  n. 07 - atto.scena: 1.07 / pos. C; p. 25
Rappresentazione :  21/01/1719 - Venezia, Teatro Grimani nella via di San Gio. Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Antonio Bernacchi (Oreste)

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