Aria

Incipit  :  A la scure, ahimè, spietata
Forma :  quartetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Ifigenia, figlia d'Agamennone, condottiere de' Greci, sacerdotessa di Diana
Teonoe, vergine reale, figlia di Toante, disposta al ministero di Diana
Oreste, fratello sconosciuto d'Ifigenia
Pilade, principe greco, figlio di Strofio Regolo Focide
Autori :  G.M. Orlandini (comp.)
[B. Pasqualigo] (lib.)
Data e Luogo :  21/01/1719 - Venezia
Testo :  A la scure, ahimè, spietata,
ombra amata io t'offrirò?
Pietà vana e inutil pianto
sul tuo rogo io verserò?
Sì mi isvena Aletto accanto,
e agli Elisi io lieto andrò.

Se è tuo dono, io stringo il brando
ed illustre io morirò.
Del fatal rito esecrando
colpa, amici, in me non ho.

Se sei teco eroe tiranno
la tua gloria io piangerò.
Tutta pietade è un dolce inganno
né disastro è il morir, no.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ifigenia in Tauride**  
tragedia da cantarsi
Autori dell'opera :  Giuseppe Maria Orlandini (comp.)
[Benedetto Pasqualigo] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Giuseppe Maria Orlandini, Ifigenia in Tauride
Venezia, Marino Rossetti, 1719
Posizione :  n. 22 - atto.scena: 3.08 / pos. C; p. 51
Rappresentazione :  21/01/1719 - Venezia, Teatro Grimani nella via di San Gio. Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Faustina Bordoni Hasse (Ifigenia)
Francesca Cuzzoni (Teonoe)
Antonio Bernacchi (Oreste)
Bartolomeo Bartoli (Pilade)

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