Incipit : |
Speranze fuggite / adesso, che sete |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
6 |
Personaggio : |
Amastre, al fine sua moglie, figlia del re di Susia in abito d'uomo
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Autori : |
F. Cavalli (comp.) N. Minato, conte (lib.)
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Data e Luogo : |
12 gen. 1654 [=1655] - Venezia
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Testo : |
Speranze fuggite adesso, che sete speranze tradite. Ritogliti, o fortuna quelle, che fin dal dì de' miei natali preparasti al mio piè, soglie reali; a un'alma disperata si convengono più balze romite, speranze fuggite adesso, che sete speranze tradite. Xerse, barbaro Xerse, dunque perché li dispergessi ai venti tutti posi in tua mano i miei contenti? Ah sì fier non flagella impetuoso gel piagge fiorite, speranze fuggite adesso, che sete speranze tradite.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Xerse**
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Francesco Cavalli (comp.) Nicolò Minato, conte (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione assoluta Francesco Cavalli, Xerse
Venezia, Matteo Leni, 1654
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Posizione : |
n. 23 - atto.scena: 2.01 / pos. C; p. 26
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Rappresentazione : |
12 gen. 1654 [=1655] - Venezia, Teatro SS. Giovanni e Paolo : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Amastre)
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