Incipit : |
Leggi negl'occhi miei |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Selene, sorella di Didone e amante occulta di Enea
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1737 - Graz
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Testo : |
Leggi negl'occhi miei l'arcano ch'ho nel cor, e mira di quai tempre sempre sarà il mio amor; poi vedi, soffri e taci, e spera pur chi sa.
Già so che non m'intendi e che confuso sei ma quel che non comprendi un dì ti piacerà.
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Note: : |
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Relazione :
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ripresa
Leggi negl'occhi miei
Porta G. (comp.), Silvani F. (lib.) in:
La Semiramide - Milano, carn. 1733
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Titolo dell'opera : |
Didone abbandonata
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Didone abbandonata
Graz, eredi Widmanstadj, [1737]
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Posizione : |
n. 17 - atto.scena: 3.03 / pos. C
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Rappresentazione : |
carn. 1737 - Graz, Teatro al Tummel-Plaz
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Interprete : |
Marianna Pirker (Selene)
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