Aria

Incipit  :  So che il martir più rio
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Semiramide, sotto nome di Nino re degli Assiri, amante di Scitalce, conosciuto ed amato da lei antecedentemente nella corte d' Egitto come Idreno
Autori :  G. Giacomelli (comp.)
P. Metastasio (lib.)
Data e Luogo :  estate 1732 - Rimini
Testo :  So che il martir più rio,
che provasi in amar,
è quel dover penar
per meritar mercé,
lo so per prova anch'io
(quel empio cor lo sa.)

Tu non fidarti intanto
dell'altrui fede e pianto,
forse chi più t'adora
più tradito sarà.
(Per prova ahi questo ancora
l'anima mia lo sa.)

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Semiramide riconosciuta  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Geminiano Giacomelli ?] (comp.)
Pietro Metastasio (lib.)
Fonte :  libretto
Geminiano Giacomelli, Semiramide riconosciuta
Faenza, Archi, 1732
Posizione :  n. 01 - atto.scena: 1.03 / pos. C; p. 15
Rappresentazione :  estate 1732 - Rimini, Teatro Arcadico
Interprete :  [non indicato] (Semiramide)

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