Incipit : |
Se in me veder bramate |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
7 |
Personaggio : |
Mirteo, principe reale d' Egitto, fratello di Semiramide da lui non conosciuta e amante di Tamiri
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Autori : |
Anonimo (comp.) P. Metastasio (lib.)
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Data e Luogo : |
feb.? 1740 - Firenze
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Testo : |
Se in me veder bramate tutto svelato il core; godo all'altrui dolore, godo a cangiar l'affetto allor che un nuovo oggetto più vago al guardo appar.
Sol cerco il mio piacere, d'altro non ho desio. È strano un tal pensiere ben lo ravviso anch'io, ma dolce al cor lo sento, ond'è che invano poi lo tento abbandonar.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
Semiramide riconosciuta
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Anonimo (comp.) Pietro Metastasio (lib.)
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Fonte : |
libretto Anonimo, Semiramide riconosciuta
Firenze, Piero Matini, si vende da Giuseppe Pagani, 1740
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Posizione : |
n. 15 - atto.scena: 2.04 / pos. C; p. 43
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Rappresentazione : |
feb.? 1740 - Firenze, Teatro del Cocomero
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Interprete : |
Giovan Domenico Ciardini (Mirteo)
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