Aria

Incipit  :  Spunta invano in cielo il sole
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Teodata, figli d'Ugone
Autori :  [G.D. Partenio] (comp.)
M. Noris (lib.)
Data e Luogo :  29/11/1681 - Venezia
Testo :  Spunta invano in cielo il sole
ch'il mio sole è fatto errante
col suo lucido balen
se fuggito è dal mio sen
notte oscura ha il cor penante.
Spunta invano in cielo il sole
ch'il mio sole è fato errante.

Quando spunta il sole amato
si nasconde in ciel l'aurora
tanto chiaro è il suo fulgor
che fra l'ombre il giorno ancor
porge a l'alma che l'adora.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Flavio Cuniberto**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  [Gian Domenico Partenio] (comp.)
Matteo Noris (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Gian Domenico Partenio, Flavio Cuniberto
Venezia, Francesco Nicolini, 1682
Posizione :  n. 02 - atto.scena: 1.02 / pos. C; p. 17
Rappresentazione :  29/11/1681 - Venezia, Teatro Grimano in S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Clarice Gigli (Teodata)

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