Aria

Incipit  :  Veda il ciel che meco porto
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Spiridate, suo fratello, amante di Aspasia
Autori :  [A. Giannettini] (comp.)
P. Pariati (lib.)
A. Zeno ? (lib.)
Data e Luogo :  aut. 1711 - Bologna
Testo :  Veda il ciel che meco porto,
benché morto,
sempre viva la mia fé.

Men del tuo non è il cor mio,
vanto anch'io
sangue illustre al par di te.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  L' Artaserse  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Antonio Giannettini (comp.)
Pietro Pariati (lib.)
Apostolo Zeno ? (lib.)
Fonte :  libretto
Antonio Giannettini, L' Artaserse
Bologna, Gio. Antonio Sassi, [1711]
Posizione :  n. 33 - atto.scena: 3.03 / pos. C; p. 58
Rappresentazione :  aut. 1711 - Bologna, Teatro Formagliari
Interprete :  Giovanni Maria Morosi (Spiridate)

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