Aria

Incipit  :  Par ch'io pianga la sua sorte
Forma :  quartetto
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Teonoe, vergine reale figlia di Toante
Oreste, fratello sconosciuto d'Ifigenia
Pilade, principe greco, figlio di Strofio Regolo di Focide
Ifigenia, figlia d'Agamennone condottiere de' Greci, sacerdotessa di Diana
Autori :  L. Vinci (comp.)
[B. Pasqualigo] (lib.)
Data e Luogo :  26/12/1724 - Venezia
Testo :  Par ch'io pianga la sua sorte.
Vado a morte e son felice.
Disperar non è da forte.
Oh dio, lascia al sen la pace.
No, sei troppo a te crudel.
Oh dio, lasciami morir.
Empio fato. Ahi crudeltà!
Sento pur nel sen pietà.
Spargerò sul rogo il pianto.
M'avrai fido ognora accanto.
O lodevol fedeltà.
Sarà eterna l'amistà.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Ifigenia in Tauride*  
tragedia variata ad uso di cantarsi
Autori dell'opera :  Leonardo Vinci (comp.)
[Benedetto Pasqualigo] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Leonardo Vinci, Ifigenia in Tauride
Venezia, Marino Rossetti, [1725]
Posizione :  n. 19 - atto.scena: 3.08 / pos. C; p. 41
Rappresentazione :  26/12/1724 - Venezia, Teatro Grimani in S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Antonia Margherita Merighi (Teonoe)
Carlo Scalzi (Oreste)
Giovanni Carlo Bernardi, detto il Senesino (Pilade)
Faustina Bordoni Hasse (Ifigenia)

           Non sono presenti relazioni con altre Arie