Aria

Incipit  :  Qual leon che l'ugne e i denti
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Almanzorre, re d'Africa, amante di Ernegilda, corrisposto da quella perchè lo soccorra contro il cognato, di carattere fiero
Autori :  A.S. Fiorè (comp.)
D. Lalli (lib.)
Data e Luogo :  04/02/1719 - Venezia
Testo :  Qual leon che l'ugne e i denti
tinti a sangue ei più non abbia
se muggire ode gli armenti
sbuffa, sbuffa, arrabbia, il crin rabbuffa,
gli occhi infiamma e spira ardor.

Ma se poi l'ingorda sete
nel lor sangue estinta giace
sua quiete ei gode in pace
né più rugge e dà terror.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il pentimento generoso**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Andrea Stefano Fiorè (comp.)
Domenico Lalli (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Andrea Stefano Fiorè, Il pentimento generoso
Venezia, Marino Rossetti, 1719
Posizione :  n. 08 - atto.scena: 1.11 / pos. C; p. 23
Rappresentazione :  04/02/1719 - Venezia, Teatro Sant'Angelo : prima assoluta
Interprete :  Valentino Urbani (Almanzorre)

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