È come l'armellino la fé ch'io serbo in seno; ed io morir vorrei pria che macchiar di lei la limpida beltà.
Candido gelsomino, giglio di bianco latte hanno le fronde intatte ma sono intatte meno della mia fedeltà. ... Se la mia pace a me vuoi togliere barbara toglimi la vita ancor. E se i miei voti sdegni d'accogliere fermati e rendimi almeno il cor.
Note: :
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Relazione :
collegata
= la 3a strofa La mattina allor che fuora
Porpora N. (comp.), Stampiglia S. (lib.) in:
Imeneo - Napoli, [16 gen. 1723]