Giulio Flavio Crispo, figlio di Costantino e di Minervina
Autori :
G.M. Capelli (comp.) [B. Pasqualigo] (lib.)
Data e Luogo :
17/01/1722 - Venezia
Testo :
Se chi varca il mar Sicano lascia Scilla al destro lato urta allor Cariddi ingorda che latrando i flutti assorbe e sbalzati al rio gorgoglio gli riggetta a spruzzar gl'astri.
Se 'l mio cor dai strani affetti cauto piega e cerca scampo tema urtar nuovi disastri.