Aria

Incipit  :  Care luci, luci amate
Forma :  aria
Metro dei versi :  8
Personaggio :  Arbace, principe di Persia
Autori :  P. Chiarini (comp.)
C. Goldoni (lib.)
Data e Luogo :  10/05/1741 - Venezia
Testo :  Care luci, luci amate
che ferite ancor piangendo,
per pietà non vi lasciate
sempre meste vagheggiar.

Non piangete, o luci belle,
che già vinto a voi mi rendo.
Deh tornate, o chiare stelle,
il bel lume a serenar.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Statira**  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Pietro Chiarini (comp.)
Carlo Goldoni (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Pietro Chiarini, Statira
Venezia, Marino Rossetti, [1741]
Posizione :  n. 09 - atto.scena: 2.05 / pos. C; p. 33
Rappresentazione :  10/05/1741 - Venezia, Teatro Grimani di S. Samuele : prima assoluta
Interprete :  Giovanni Manzoli, il Succianoccioli (Arbace)

           Stemma dell'Aria:  2  testi

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Incipit relazione Personaggi Interpreti Autori Opera
Autori
Luogo
Edificio
Data fonte
L1 Care luci, luci amate nuova Arbace
G. Manzoli
P. Chiarini
C. Goldoni
Statira**
    P. Chiarini
    C. Goldoni
Venezia
Teatro Grimani di S. Samuele
10/05/1741 DRT0041413
          L2 Care luci, luci amate varianti estensive Arbace
Statira
M. Imer
G. Scolari
C. Goldoni
Statira*
    G. Scolari
    C. Goldoni
Venezia
Teatro Grimani di S. Samuele
22/05/1756 DRT0041419