Aria

Incipit  :  Perfida, ti conosco
Forma :  aria
Metro dei versi :  7
Personaggio :  Statira, vedova di Dario
Autori :  G. Scolari (comp.)
C. Goldoni (lib.)
Data e Luogo :  22/05/1756 - Venezia
Testo :  Perfida, ti conosco,
so qual desio t'accende.
Leggi da te non prende
d'una regina il core.
Taci, che il mio furore
si accrescerà per te.

Se nel tuo sen la face
desta superbo orgoglio,
no tollerar non voglio
alla virtù d'Arbace
sì barbara mercé.

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Statira*  
dramma per musica
Autori dell'opera :  Giuseppe Scolari (comp.)
Carlo Goldoni (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione
Giuseppe Scolari, Statira
Venezia, Francesco Pitteri, [1756]
Posizione :  n. 12 - atto.scena: 2.04 / pos. C; p. 30
Rappresentazione :  22/05/1756 - Venezia, Teatro Grimani di S. Samuele : prima assoluta
Interprete :  Marianna Imer (Statira)

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