Passeggier che in vil capanna giace in notte tempestosa e dormendo ancor s'affanna ma poi l'alba ruggiadosa e l'affida e lo conforta perché vede il ciel sereno.
Fra l'orror di tante pene è quest'alma quasi assorta né le scopre ombra di bene del destino un sol baleno.
Note: :
asterisco -
Relazione :
ripresa Passeggier in vil capanna
Porpora N. (comp.), Piovene A. (lib.) in:
Tamerlano - Torino, carn. 1730