| Incipit : | Un certo che di spene | Forma : | aria | Metro dei versi : | 7 | Personaggio : |
Tamira, sorella d'Otero amata amante di Largiro creduto Setino |
Autori : |
A. Caldara (comp.) D. Lalli (lib.) |
Data e Luogo : | 1720 - Salisburgo | Testo : |
Un certo che di spene sento che al cor sen viene che scema il mio tormento e mi consola. Tal si rallegra un fiore nel caldo estivo ardore se un fresco venticello intorno vola.
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| Note: : | --- |
| Relazione : |
ripresa Un certo che di spene Gasparini M. (comp.), Lalli D. (lib.) in: Il Lamano - Venezia, 26/12/1718 |
| Titolo dell'opera : |
Gli eccessi dell'infedeltą*
dramma per musica |
| Autori dell'opera : |
Antonio Caldara (comp.) Domenico Lalli (lib.) |
| Fonte : |
libretto: prima edizione Antonio Caldara, Gli eccessi dell'infedeltą  Salisburgo, Giovanni Gioseppe Mayr, [1720] |
| Posizione : | n. 18 - atto.scena: 2.07 / pos. C; p. 53 |
| Rappresentazione : |
1720 - Salisburgo, Teatro di corte : prima assoluta
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Interprete : |
[non indicato] (Tamira) |