Aria

Incipit  :  Speme di soglio / né più bramo, né voglio
Forma :  duetto
Metro dei versi :  5
Personaggio :  Abide, figlio legittimo di Gelinda e di Ramiro, ma creduto bastardo; nipote di Gargore; selvaggio per educazione; per simpatia amante di Alarda; nelle selve innamorato di Serrana; nutrito da Bilbili, creduto un semideo
Alarda, principessa feudataria; amata dal re e voluta per isposa; sorella di Ramiro; cognata di Gelinda; amante d'una tal beltà veduta in sogno, che poi scopre esser Abide
Autori :  A. Caldara (comp.)
[G. Frigimelica Roberti, conte] (lib.)
Data e Luogo :  20/11/1707 - Venezia
Testo :  Speme di soglio
né più bramo, né voglio
dentro il mio cor
amore e fé
con libertà innocente
non è fra la rea gente
che adula un re
ne' cari orror
di solitarie selve
sol sta la fé e l'amor.

L'amor in corte
fin che lieta è la sorte
dura e no più.
..........

Note: :  ---
  Relazione :  ---
Titolo dell'opera :  Il selvaggio eroe**  
tragicommmedia eroico-pastorale in musica
Autori dell'opera :  Antonio Caldara (comp.)
[Girolamo Frigimelica Roberti, conte] (lib.)
Fonte :  libretto: prima edizione assoluta
Antonio Caldara, Il selvaggio eroe
Venezia, Marino Rossetti, [1707]
Posizione :  n. 27 - atto.scena: 4.01 / pos. C; p. 51
Rappresentazione :  20/11/1707 - Venezia, Teatro Grimano di S. Gio. Grisostomo : prima assoluta
Interprete :  Nicola Grimaldi (Abide)
Diamante Maria Scarabelli (Alarda)

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