Se volesse il mio destino trasformarmi in cagnolino che delizia che saria, e che gran felicitą.
Che la donna e fugge e scaccia chi l'adora e il cane abbraccia dą talor con voglie strane pugni all'uomo e baci al cane.
Un amante che vien meno tien lontanto e il cane in seno vuol che stia dal gabinetto l'uomo fora e il cane in letto gran fortuna tuttavia han le bestie in questa etą.
Note: :
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Relazione :
ripresa Se volesse il mio destino
Mancia L. (comp.), Stampiglia S. (lib.) in:
Partenope - Napoli, carn. 1699