Incipit : |
Scopre un cor che tutto è fede |
Forma : |
aria |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Metilde, figlia di Engelberta ma di altro marito amante di Bonoso
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Autori : |
A. Orefice (comp.) A. Zeno (lib.) P. Pariati (lib.)
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Data e Luogo : |
04/11/1709 - Napoli
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Testo : |
Scopre un cor che tutto è fede e poi vuol ch'io non l'adori? Questa è troppa crudeltà.
Nel mirar sì dolci ardori più desio di dar mercede a sì rara fedeltà.
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Note: : |
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Relazione :
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Titolo dell'opera : |
L' Engelberta, o sia La forza dell'innocenza*
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
Antonio Orefice (comp.) Francesco Mancini (comp.) Apostolo Zeno (lib.) Pietro Pariati (lib.)
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Fonte : |
libretto: prima edizione Antonio Orefice, L' Engelberta, o sia La forza dell'innocenza

Napoli, Dom. Ant. Parrino e Michele-Luigi Mutio, 1709
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Posizione : |
n. 16 - atto.scena: 2.03 / pos. C; p. 25
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Rappresentazione : |
04/11/1709 - Napoli, Teatro di Palazzo Reale : prima assoluta
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Interprete : |
Aurelia Marcelli (Metilde)
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