Zelta, nutrice di Vitellia Breno, servo di Vitellia
Autori :
L. Mancia (comp.) M. Noris (lib.)
Data e Luogo :
carn. 1698 - Napoli
Testo :
Pace desio vuo' pace anch'io questa mi piace pace sì pace è carità.
Mio dolce amore puoi tu il mio core col guardo uccidere (Quanto è da ridere) nume adorato. L'arcier bendato per te m'assedia. O che comedia nel petto mio l'alma è sorpresa da non intesa soavità.