Incipit : |
Cielo. Amor. Destin, ahi sorte |
Forma : |
quartetto |
Metro dei versi : |
8 |
Personaggio : |
Servilia, sorella di Geminio, destinata sposa a Manlio Manlio, amante di Servilia e figlio di Tito Manlio Lucio, latino amante di Vitellia Vitellia, amante di Geminio
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Autori : |
[L.A. Predieri] (comp.) M. Noris (lib.)
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Data e Luogo : |
carn. 1721 - Firenze
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Testo : |
Cielo. Amor. Destin, ahi sorte. Troppo fiero in agitarmi sei la pena del mio cor.
Resta o caro io per te sola volerņ pronta a morire alma nobile e guerriera non soggiace a una vil morte.
La tua morte non desio vuo' con te morire anch'io. Deh lasciatemi partire vostro pianto non consola anzi accresce il mio dolor.
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Note: : |
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Relazione :
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riscrittura
varinati nei vv. 1-3, il resto diverso
Sdegno. Amor. Destin. Ah sorte
Scarlatti A. (comp.), Capece C.S. (lib.) in:
Telemaco - Roma, carn. 1718
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Titolo dell'opera : |
Tito Manlio
dramma per musica
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Autori dell'opera : |
[Luca Antonio Predieri] (comp.) Matteo Noris (lib.)
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Fonte : |
libretto Luca Antonio Predieri, Tito Manlio
Firenze, Domen. Ambrogio Verdi, ad istanza di Gio. Angiolo Targioni, 1720
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Posizione : |
n. 36 - atto.scena: 3.12 / pos. C; p. 74
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Rappresentazione : |
carn. 1721 - Firenze, Teatro della Pergola : prima assoluta
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Interprete : |
Margherita Raimondi, detta la Salarina (Servilia) Giovanni Antonio Archi, detto il Cortoncino (Manlio) Andrea Guerri (Lucio) Marianna Lorenzani Conti (Vitellia)
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